Il riuso dei dati inizia in classe. La nuova edizione del Cagliari Open Data Day, per la prima volta in sette anni, viene realizzata in una scuola della città metropolitana rendendo assoluti protagonisti gli studenti impegnati nel riuso dei dati. La manifestazione dedicata alla promozione della cultura dei dati aperti, in contemporanea mondiale con più di 200 eventi, viene infatti ospitata all’Istituto Tecnico Industriale Dionigi Scano (via Cesare Cabras), sabato 2 marzo dalle ore 9,30 alle ore 13. La dirigente, Miriam Sebastiana Etzo, e il corpo docente hanno voluto cogliere l’idea degli organizzatori – il Circolo dei Giuristi Telematici, con il supporto del Gulch e semplici cittadini – e mettersi in gioco con la collaborazione del Comune di Cagliari, dei tecnici dell’Assessorato dei Trasporti della Regione Sardegna e delle imprese Alkemy (che accoglie alcuni degli studenti in alternanza Scuola-Lavoro), Nordai e Ablativ.
Durante la conferenza stampa sono stati gli studenti Edivan Steri e Yryskeldi Siddi a presentare la nuova edizione, spiegando cosa sono gli open data e i progetti in corso. Soddisfatti i docenti Monica Camba e Massimiliano Argiolas. “Siamo felici di consegnare agli studenti nuove occasioni di formazione e crescita di un percorso sui dati aperti iniziato con loro nel 2016 – ha affermato Monica Camba -. Alcuni dei nostri alunni che hanno lavorato con i dati aperti dopo il diploma hanno poi proseguito il tirocinio nelle aziende”.
Apprezzamento anche dall’Amministrazione comunale e dall’assessora alla Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano Claudia Medda (presente con Piero Orofino, funzionario del Servizio Innovazione tecnologica e Sistemi informatici), la quale ha dichiarato: “Gli open datarappresentano un importante elemento di trasparenza delle amministrazioni verso i cittadini, ma anche un’opportunità di crescita economica e di occupazione giovanile e non solo”.
LA NOVITÀ >> “Stavolta gli studenti non solo presenteranno i propri progetti ma potranno anche interrogare gli esperti – ha detto Giovanni Battista Gallus dei Giuristi Telematici -. In sette anni di CagliariOpen Data Day oltre a una partecipazione della cittadinanza, delle imprese e delle istituzioni abbiamo visto crescere la presenza degli studenti delle secondarie e vogliamo che siano fruitori ancora più consapevoli. Per loro la presa di coscienza dell’importanza del riuso dei dati aperti è fondamentale perché avviene durante la didattica e li prepara a saper pensare e al saper fare. Gli alunni dello Scano avevano partecipato in gran numero all’hackathon del 2016, la maratona svolta su dati aperti con l’affiancamento degli esperti, e hanno proseguito le attività in aula, presentandole nuovamente all’edizione 2018”.
IL PROGRAMMA >> La manifestazione 2019, che come da tradizione non gode di alcun contributo, è focalizzata sugli studenti. I lavori si aprono alle 9,30 con l’introduzione e una riflessione sull’attuale fotografia dei dati aperti. Quindi si prosegue con alcune domande ai ragazzi prima di entrare nel vivo della presentazione dei loro lavori. Successivamente saranno gli studenti a “interrogare” istituzioni e aziende facendo domande sui dati che vorrebbero vedere aperti e disponibili alla cittadinanza. La mattinata si concluderà sul tema del futuro degli open data con particolare riferimento alla città. Il Cagliari Open DataDay – giornata libera, gratuita, senza richiesta di contributi e priva di colori politici – si attesta come un momento formativo importante per tutti i cittadini.
LA MANIFESTAZIONE >> L’obiettivo è sempre quello di promozione della cultura del libero accesso ai dati pubblici, di stimolo per i giovani e tutti gli interessati alla comprensione dell’utilità di avere dati riusabili, per la creazione di app e servizi utili a cittadini e imprese. L’evento può essere seguito sui social con gli hashtag #ODD19 e #ODD19CA.